EDITORIALE

 Prof. F. Dall'Aglio

E D I T O R I A L E

Lex et Jus 1/19

 Le elezioni politiche italiane del 2018 hanno consegnato all’opinione pubblica l’immagine di un Paese diviso, non più solo secondo le tradizionali spaccature ideologiche ma in modi nuovi e inattesi.


 La società italiana vive un momento complesso e, insoddisfatta delle vecchie strutture partitiche, affida a forze nuove, o rinnovate, il compito di dare una risposta alle sfide del futuro.


 La sicurezza, la famiglia, l'immigrazione, la politica economica in generale, il ruolo dell’Italia nello scacchiere mediterraneo e mondiale, i contatti commerciali e diplomatici con Paesi non tradizionalmente vicini, e soprattutto la difesa del benessere faticosamente conquistato dalle generazioni precedenti, sono i terreni sui quali si gioca il confronto politico: con toni, spiace dirlo, spesso troppo accesi, che tradiscono una volontà, che si spera solo apparente, di dividere il Paese più che di unirlo.


 Salutiamo quindi con orgoglio, in questo tempo burrascoso, questo nuovo numero di Lex et Jus. Non l’orgoglio vacuo di chi celebra sé stesso, ma l’orgoglio legittimo e consapevole di chi impegna il suo tempo e le sue competenze per fornire nuovi contributi allo studio e alla comprensione, poiché è proprio in momenti del genere che l’importanza straordinaria del Diritto si manifesta con maggiore evidenza.


  Proprio nei momenti in cui sembra venir meno la coesione, l’alleanza tra le varie componenti sociali del Paese, quando l’incertezza economica e politica e i timori ad essa associati si presentano prepotentemente sulla scena, il Diritto compare a calmare, rassicurare, proteggere: soprattutto gli ultimi, i più deboli, che non possono sperare in alcun altro genere di soccorso. E non a caso l’attività di questa rivista e del gruppo di studi ad essa associato è attenta in maniera particolare (ma nient’affatto esclusiva) ai minori, a coloro che sono i cittadini del domani e che saranno chiamati in futuro a compiere scelte precise e determinate per il bene del Paese.


  La loro tutela, il loro benessere, è condizione necessaria perché ciò accada e perché la società di cui saranno parte attiva si sviluppi e fiorisca.

 

A tutti coloro che hanno deciso di condividere il frutto di anni di studio e lavoro, e di dargli forma compiuta nel qui presente volume, non può che andare la nostra più sentita riconoscenza. La stessa gratitudine va ai collaboratori redazionali, senza i quali questa occasione di confronto e arricchimento non potrebbe vedere la luce


                                                                                                                               Dr. Prof . Francesco Dall’Aglio